Padel e 'ndrangheta: 8 campi sequestrati e arresti a Milano 
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Padel e ‘ndrangheta: 8 campi sequestrati e arresti a Milano 

Auto polizia

Gli inquirenti hanno sequestrato a Milano otto campi da padel. Le strutture erano costruite illegalmente dalla ‘ndrangheta.

Gli inquirenti hanno sequestrato otto campi da padel ed hanno condotto numerosi arresti nei confronti della ‘ndrangheta di Milano. Le strutture sequestrate, situate in un’area comunale, risultavano costruite senza previa autorizzazione.

Il nipote del boss Giosofatto Molluso

Secondo quanto appreso, a monte del progetto c’era il nipote del boss Giosofatto Molluso. L’uomo, un pregiudicato, era già stato condannato dopo un blitz a Corsico nel 2010. Adesso l’uomo si trova ai domiciliari e dovrà rispondere della accuse di false fatture e autoriciclaggio. Nell’inchiesta otto campi da padel del valore di circa 700mila euro sono stati sequestrati.

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A condurre l’indagine la Dia della Dda milanese Silvia Bonardi. Il padel, da qualche anno entrato particolarmente in voga, è uno sport molto amato dagli italiani. Adesso anche la ‘ndrangheta ha preso di mira questa attività costruendo strutture apposite per questo sport in maniera illegale.

Gli inquirenti, a seguito delle attività investigative, hanno sequestrato a scopo preventivo otto campi del valore di circa 700mila euro realizzati in un centro sportivo comunale di Milano. Secondo gli inquirenti, i campi da padel sarebbero stati costruiti con i soldi illeciti di un giro di false fatturazioni.

Sarebbe l’imprenditore Marco Molluso il responsabile, nipote del presunto boss della ‘ndrangheta Giosofatto Molluso della “locale” di Corsico (Milano). Durante alcune intercettazioni risalenti all’aprile del 2021, l’imprenditore diceva: “Dietro questo ca.. di padel c’è un business infinito eh”.

Nell’ordinanza del gip Anna Calabi, il 39enne, che agiva assieme ai figli del presunto boss, da “amministratore e rappresentante legale della Mc Immobiliare”, durante il 2021 avrebbe utilizzato almeno “177.706” euro, “provenienti” da una frode fiscale da 1,5 milioni, con il quale ha costruito gli otto campi “all’interno del Centro Sportivo Comunale Sant’Ambrogio” di Milano, “affidato dal Comune in concessione alla Palauno Asd”.

Sarebbe stato redatto anche un finto “contratto di prestazione d’opera fra quest’ultima e la Mc Immobiliare, tale da dare giustificazione documentale alla effettuazione” dei lavori per costruire i campi di padel.

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ultimo aggiornamento: 21 Dicembre 2022 11:43

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